MIKY BOTTI

my point of view

Parole, parole, parole

Sapete che è comprovato che il doppio delle parole che conosciamo esprimono emozioni negative rispetto a quelle che le esprimono positive?

Lo dicono i “dutur” non io eh !

Le parole hanno un significato ben definito se prese singolarmente, ma spesso si traducono in un’arma pericolosa per noi stessi se unite tra loro.
Prendete ad esempio la parolina “SE”. .. Anche se pioveva sono uscita senza ombrello… Se non avesse piovuto sarei tornata a piedi …Anche se ridi mi stai antipatico ugualmente... e così via… non è pericolosa no?

E la congiunzione “E”? Vi sembra drammatica? Maria e Vincenzo sono fidanzati… Io e Marco no 🙂 …a me non sembra pericolosa.. a meno che Vincenzo sia un serial killer..

Ma cosa succede se le uniamo?? ..”E se..” …”E se…?” .. “E SE????” …lo vedete da soli che il cambiamento è drammatico…

Oltre al suono davvero “pesante” che danno queste due paroline, c’è tutta una correlazione psicologica che ci apre una miriade di porte affacciate su un miliardo di punti interrogativi.

“E se poi mi va male?” …”E se non è la scelta giusta?” …”E se avesse ragione lui/lei?” …”E se mi sbaglio?”

Sono due paroline che ci inibiscono, che ci frenano sulla strada della crescita, del cambiamento, della vita.
Sono come i blocchi che si mettono alle ruote dell’auto a volte, e quando le diciamo o le pensiamo proiettiamo idealmente nell’aria tutta una serie di paure che come una cortina fumogena non ci fa vedere più in là del nostro naso…forse anche meno…

“E se..?” ..quante volte me lo sono chiesta…poi un bel giorno ho smesso di chiedermelo nel modo di sempre, ho iniziato a toglierne l’accezione terroristica e a metterne una più positiva, alla paura ho sostituito la possibilità… “E se davvero ho ragione io?” …”E se non mi sbagliassi?” …”E se fosse davvero la scelta giusta?”

Ma ancora non ero contenta perchè quel cavolo di “E SE.:” dava ancora indicazioni precise sul fatto che le mie paure non erano sparite, si ..avevano forse cambiato colore, da grigio erano diventate rosa…ma erano sempre lì, a bloccarmi, a non farmi fare passi avanti, a farmi guidare guardando sempre nello specchietto retrovisore…

E un bel giorno le ho tolte definitivamente, basta non le ho più dette e ho deciso di rischiare, di scegliere un si o un no…e in ogni caso di accettare le conseguenze della mia scelta. Dalla paura, alla possibilità, all’opportunità.
Ho davvero ragione io? Si…no…” ….”Mi sbaglio? Si…no…” …”E’ davvero la scelta giusta? Si…no
Le paure non sono sparite, ci sono sempre ma più leggere e non formano più una cortina fumogena, perchè con la consapevolezza di essere persone intelligenti e senzienti (leggi:”essere dotati di capacità di sensazione”)  , che pensano con la pancia e decidono col cuore, nel momento in cui decidiamo per il SI o per il NO la cortina si sposta.
Si apre come le tende di un teatro mostrando uno scenario completamente nuovo, dove il paesaggio lo disegni tu con i colori della tua anima e ogni decisione è una nuova pennellata, un colore nuovo.
Uno scenario dinamico che cambia come cambi tu, e potresti anche renderti conto che in fondo in fondo così schifo non ti fa.

A chiunque ,credo, farebbe più piacere far parte di una scena colorata piuttosto che una scena cupa e buia, e se vediamo le nostre parole, le nostre intenzioni come pennallate su una tela bianca, ci rendiamo conto che al nero è meglio preferire il giallo, al grigio il rosa, creare una tela armonica dove anche il nero e il grigio ci possono stare, ma solo per definire le ombre e dare vita, corpo e spessore al nostro quadro, al nostro scenario.

Il nero e il grigio sono tutte le parole che ci frenano, che ci bloccano…e vanno semplicemente sostituite o in caso di necessità, utilizzate con consapevolezza.
Dobbiamo avere il coraggio, la determinazione e la sfrontatezza di seguire sempre il nostro istinto e i nostri sogni, anche se a volte ci portano a schiantarci col culo per terra.

Anni fa, fuori dall’ospedale dove mi ero recata a ritirare il certificato di morte di mia sorella, mi sedetti su una panchina a non-pensare, una vecchietta si avvicinò a me e mi diede un Bacio Perugina dicendomi “Tieni tesoro ..mi sa che serve più a te che a me”…lo misi in borsa e me ne dimenticai.
Giorni dopo lo trovai per caso, lo scartai e dopo aver mangiato il cioccolatino lessi il biglietto che diceva “Non è forte chi non cade mai, ma chi cadendo ha la forza di rialzarsi”.

Ergo…anche se le nostre decisioni ci porteranno a schiantarci col culo per terra, ci renderanno le gambe e il cuore più forti per poterci rialzare e riprovare di nuovo, ci renderanno più consapevoli di esistere e ci faranno capire che possiamo scegliere come dipingere la nostra esistenza e nessuno potrà dirci niente perchè abbiamo dimostrato coraggio.
Altrimenti che senso ha vivere se decidiamo di vivere la vita decisa dagli altri, nei toni del grigio e del nero?

Facciamo attenzione a ciò che diciamo a noi stessi e agli altri, dosiamo e scegliamo le parole giuste, che come piccole lucciole,ad una ad una, porteranno sempre più luce sulla nostra strada e renderanno i colori più brillanti…
Rispetto, gentilezza, coerenza, impegno, determinazione, coraggio…sono parole positive…di queste e di altre mille uguali dovremmo riempire il nostro vocabolario, per avere uno scenario il più luminoso possibile.

Perchè quando c’è luce a sufficienza, è difficile inciampare.

Miky

7 Responses to “Parole, parole, parole”

  1. mericolucia

    Una grande verità, descritta con l’animo di un Donna che ha finalmente spostato quella nebbia che le impediva di vedere chi era veramente. Sono commossa e orgogliosa di te.

    Lucia – SpiritualCoach

    Rispondi
  2. Alessandra

    Sai, è un po’ che sto cercando di mettere in pratica quello che hai scritto in questo post, ma rileggere il messaggio con le tue, beh! lascia un’impronta diversa…
    Sono fiera di te!! Continua così, la strada immagino che sia lunga, ma ritendo che tu stia facendo ogni giorno passi da gigante.

    Rispondi
  3. Matteo Caurla

    Complimenti Miky
    cosa dire concordo pienamente su quello che hai scritto in questo post, se non facciamo attenzione a quello che diciamo e sopratutto a come lo diciamo noi e anche chi ci ascolta non avranno benefici. La luce stà dentro di noi è che ci hanno insegnato a tenerla sotto un telo nero così che non illumini il nostro cammino perchè se scopriamo la nostra luce questa ci mostrera quanto è bello tutto quello che ci circonda, ci permette di vedere i colori, le sfumature, di vedere bene il visto delle persone che ci stanno accanto perfino sentire profumi che prima nemmeno immaginavamo che esistessero.
    La cosa importante è di non avere paura di mettere il culo per terra e ricominciare, i grandi traguardi si raggiungono dopo tanti tentativi perchè dobbiamo imparare a vivere secondo le nostre sensazioni non con quelle di altri, scopriamo la nostra luce e mostriamola agli altri cosi che ci vedano come siamo e anche loro riflettino la nostra luce. Lo dice uno che per cambiare ha dovuto schiantarsi nel vero senso della parola, ma se non avessi visto il mio schianto come una cosa positiva avrei iniziato a dire…. ma che sfortuna, capitano tutte a me, mah proprio in questo momento, non ci voleva e cose del genere, invece ho cercato un altro modo di vedere la cosa e questo mi ha aiutato moltissimo, se sono così ora devo ringraziare il giorno che mi sono schiantato.
    Diamo valore a noi stessi perchè siamo persone importanti e straordinarie quello ci viene indicato dalle persone che abbiamo accanto ed io sono molto fortunato ad avere attorno a me persone come te Miky.
    Un abbraccio.
    Matteo

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