Il Tricheco Nano
Dopo una settimana di Hero, direi che ero proprio cotta…ma il ritorno si prospettava già frenetico avendo da ripartire immediatamente per Francoforte per la fiera.
Allora vediamo di fare un bel quadro della situazione.
Rientro dalla Florida giovedi verso mezzogiorno, il pomeriggio lo passo a tentare inutilmente di tenere aperti gli occhi…con il risultato che alle 2 di notte sono sveglia come un gufo!
Venerdi mattina ore 8,30 in ufficio, la pila di scartoffie è lì ad attendermi ansiosa di vedere la mia faccia.. esco stremata alle 18.30 con la voglia di andare a dormire e invece…no… cosa vuoi dire di no a un caro amico che ti chiede se hai voglia di una pizza?? Dopo 8 giorni di riso e scatolette??? E si fanno le 23,30 perchè poi oltre la pizza si è rivelata una serata da opportunità e lacrime 🙂 …
La sveglia il mattino dopo dovrebbe suonare alle 4,00 …l’aereo da Orio parte alle 6,30…quindi ho poche ore di sonno disponibili..4…4 e mezza… seee magariiiiii…. alcune email ti arrivano sempre a sorpresa… e così per sbrogliare la matassa prima di partire si fanno le 2,30 …quanto dormo?? Un’oretta??? Ma anche meno…
“Beh dai sonno per sonno…dormirai in aereo” ..leggo nell’sms del cecchino…. In effetti, penso io, almeno un ora me la faccio sicuro di sonno…
Così ringalluzzita da questa prospettiva Nievsky mi ribalto dal letto alle 4,30 e alle 5 parto per Orio.
L’aereoporto ha sempre quel suo fascino, profuma di brioches fresche di microonde e valigie sporche…alle 6 del mattino il profumo di brioche ha il suo perchè!!!
E ogni passo che faccio verso il gate, ogni morso che affondo alla brioche, ogni scavigliata che piazzo a chi mi passa avanti…vedo avvicinarsi sempre di più il momento in cui seduta sul mio sedile appoggerò la capoccia allo schienale e finalmente dormirò!! Considerando anche che sono riuscita a farmi dare l’uscita d’emergenza…ho già il formicolio alle gambe…
Ed eccolo lì che mi aspetta, il mio letto improvvisato di questa mattina, spazioso, accogliente, comodo…mio…un pò lo amo…
Mi siedo gongolante, faccio quasi le fusa come la mia gatta, l’aereo si muove, rollata, flap a posto e sciuuuummmmm s’impenna…. Ossignore che bello!!
Ok è tutto a posto, un’ultima occhiata al paesaggio, sistemo le gambe e sono pronta per l’agognata ora di sonno che rincorro da giorni!!!
Ma….non avevo fatto i conti con l’hostess bastarda del check-in che mi appioppa come compagno di viaggio un tricheco nano con due marmitte bucate in gola al posto delle corde vocali, che si addormenta un millesimo di secondo prima di me e comincia a russare come un esercito di motocross!!!
MA NOOOOOOOOOOOO!! Ma allora ditemelo che mi volete morta…di sonno….!!!!
Ma che palleee!! Ma che sf…. eh no…non si dice…l’insegnamento dice che questa non è una difficoltà ma un’opportunità.
E passato il primo momento in cui l’istinto omicida ti fa immaginare il tricheco appeso fuori sull’ala a fare da bandierina controvento, cerchi di vedere l’opportunità…opportunità… opportunità…eeee voilà si materializza la hostess con dei fantastici biscotti giganti all’anice!!
La vedo arrivare dalle file di fronte, lo so che sono quei biscotti mi piacciono da matti li adoro!!!
Arriva alla mia fila e gentilmente mi porge la delizia, e fa per svegliare il tricheco per dare a lui la sua!!
Eh…..gentilemnte la blocco dicendo “Signorina, lo lasci dormire, era così stanco! Lasci a me lo snack glielo do io quando si sveglia!” …hihihihi e lei ovviamente me lo porge!!!
Lo so che non si fa, non è corretto….ma io vi metterei accanto uno così per due minuti soli e sono sicura mi direste che ho fatto bene!!
Sapete qual’è la cosa buffa?? I biscotti erano gli stessi, identici e ne avevo uno nella mano sinistra, il mio, e uno nella destra, il suo, e ho mangiato prima il suo !!!!!!! Come se non volessi farmi vedere!!! E poi accorgendomi della cosa ho riso come una matta!! A volte credo di essere un pò scema 🙂
Anyway…visto che ormai di dormire non se ne parlava manco stavolta, ho letto le solite cose sui soliti giornali nella tasca davanti al sedile, aprendo a caso ne esce una foto di Oliviero Toscani e la scritta “le sue foto Out of the Box” …e alè…giusto per ricordarmi il perchè non ho dormito 🙂
Mi diverto a fare qualche foto alle foto del giornale…
Mancano circa 5 minuti all’atterraggio e , rullo di tamburi, il tricheco si sveglia, tacciono le marmitte con un ultima sgasata, si stiracchia e dice (credo rivolto a me) “che dormitina”… in quel momento dall’ala lo avevo spostato direttamente davanti al motore…
Vedendo che non replicavo perchè intenta a guardare dal finestrino (e a piangere di nervoso!) , insiste nel suo tentativo di conversazione, mi picchetta su una spalla e mi dice “Scusi, ma son mica passati con qualcosa da mangiare? Muoio di fame!”
………….
Mentre voltavo il viso si potevano udire gli angeli cantare, la mia pelle emanava una luce di pseudo santità e i miei occhi erano grandi e disarmanti come quelli del gatto di Shrek…e gli dico “Mangiare?? No no non son mica passati….”
🙂 🙂 🙂
Fa niente se quando siamo scesi dall’aereo il mio collega mi guarda e mi dice “Va che hai tutte le briciole del biscotto sul mento!” …
🙂
Quando ce vò ce vò!
Besos
Sleeping Miky
4 Responses to “Il Tricheco Nano”
Bentornata! Mi mancavano i tuoi racconti di vita…sono uno spasso 😀
🙂 mi sa che te ne sei persa uno però…mi pareva strano non avere un tuo commento 🙂
Un racconto decisamente Out of the Box, proprio come vivi tu 🙂
See you later … alligator! Giusto per ricordare …
…in a while Crocodile… 🙂