Pack out of the box….
Il Natale e le ricorrenze in generale mi piacciono tantissimo soprattutto perchè adoro fare i pacchetti!!
Impacchetto tutto quello che mi capita sotto mano, basta fare i pacchetti ! E la mia fantasia si sbizzarisce!
Negli anni ho utilizzato ogni tipo di materiale, la carta classica, poi la carta velina, poi il tulle…di tutto, in ogni modo .. riciclando nastri, usando vecchi addobbi natalizi ritagliati, frutta secca, bastoncini di legno, sassi …e chi più ne ha più ne metta !!
Perchè mi piace! La confezione di per sè ha il suo fascino, non importa quello che contiene … è marketing anche questo !!
A volte ricevo regali così ben confezionati che davvero mi piange il cuore ad aprirli, allora lo faccio con molta cautela cercando di salvare il salvabile per poi riutilizzarlo al meglio con la mia fantasia !
Non è un pensiero da braccine corte, è uno stimolo continuo per la fantasia, per stupire e far sorridere chi poi riceverà il pacchetto!
Quindi quando mi sono imbattuta in questa tecnica giapponese potete capire la mia felicità!!
E come non rendere partecipe i miei amici di questo??
Si chiama FUROSHIKI ed in pratica si tratta di un quadrato di stoffa, ovviamente giapponese (ma si può utilizzare anche stoffa diversa basta un pò di fantasia!) , che in Giappone viene utilizzato per avvolgere qualsiasi tipo di oggetto, per regalo o anche solamente per il trasporto, annodandolo in modi diversi, con diverse tecniche, a seconda della dimensione dell’oggetto scelto.
Con questo quadrato poi ci puoi fare anche una sciarpa o addirittura una borsetta !! E volendo si possono utilizzare scampoli di tessuto che girano per casa inutilizzati…male che vada se non piace come sciarpa lo utilizzeranno per fare le polveri !! Ma di sicuro non andrà sprecato !!
Oltre al lato ludico della cosa, al divertimento di creare nuovi modi di impacchettare le cose o di trasportarle, si unisce anche il fattore ecologico che fa diminuire lo spreco di carta e quindi di immondizia che si crea quando riceviamo o doniamo un regalo!!
Oppure per decorare la casa, annodare una cintura, creare un copricapo, fare segnaposti, presentare i tovaglioli…
Un modo semplice ma davvero fantastico di impacchettare le cose “OUT OF THE BOX” !
Se volete qualche suggerimento su come fare potete cercare su Santo Google la parola “furoshiki”, qui http://furoshiki.com/techniques o qui http://foulardcreativi.wordpress.com avete un esempio di quante cose si possano fare!!
E’ semplicemente favoloso e divertente da matti!!!
…quasi quasi mi vien voglia d’impacchettare anche la mia gatta 🙂 🙂 🙂
Come diceva il Signor Aiazzone…provare per credere !!
Buon divertimento !!
Miky furoshika
5 Responses to “Pack out of the box….”
Fantastica idea!!!
Anch’io adoro più fare i regali per il gusto di creare pacchetti personalizzati.
Grazie Miky per l’idea…vado subito a vedere ehehehe…
La foto https://michelabotti.files.wordpress.com/2012/02/furoshiki-pochette.jpg è coperta da copyright. Sarebbe stato carino e corretto, copiando il contenuto di un altro sito, almeno indicare il link corretto, fra l’altro a un sito italiano anzichè straniero.
http://foulardcreativi.wordpress.com/2011/12/15/tre-idee-regalo-last-minute-per-natale-e-un-furoshiki/
mi scuso per la manchevolezza. Ho provveduto a cancellare la foto dal post. E’ stata l’enfasi di aver trovato un modo nuovo di confezionare, lungi da me il voler “rubare” qualcosa a qualcuno, anzi è stato un modo per far conoscere questa tecnica alle mie amicizie. Ad ogni modo è tutto ho cancellato ed inserito il link del blog di destinazione nel post. Grazie della vostra tempestiva comunicazione 🙂
Nessun problema. A noi fa sicuramente piacere che le fotografie dei nostri libri vengano riprese e pubblicate, come ci fa piacere ogni citazione, specie se in blog curati come questo e molti altri. La foto può benissimo restare. Solo ci era dispiaciuto che non fosse stato citato il lavoro di un’autrice come Valentina Sardu, il cui libro e blog sul furoshiki ha riscosso attenzione persino in Giappone, patria di questa come di altre magnifiche tecniche.
Assolutamente d’accordo 🙂 farei lo stesso se qualcuno non citasse i miei 🙂 (anche se io in Giappone sono sconosciuta 🙂 )